Author Archive admin

QUANDO IL SOGNO DIVENTA REALTA’ (2A PUNTATA)

I racconti della  1a avventura , i contatti e le amicizie instaurate , ci hanno gasati a mille, per cui ci prepariamo ad  un nuovo viaggio per il 2001 e questa volta non lasciamo niente al caso.

foto Ponoj031Preparazione quasi paramilitare, (progettazione e realizzazione di un phontom da tre posti piu’ uno da due da sistemare, tende, materassini,sacchi a pelo, telefono satellitare, borse impermeabili ) e quant’altro ci viene in mente per affrontare la discesa di un affluente del grande fiume Ponoj.Siamo Io, Sandro, Daniele, Gianni, Antonio, piu’ le guide(ricercatori) Alexjej e Sasha e un ragazzo finlandese laureando in biologia.foto Ponoj032

Portare i due Phontom  non e’ stato facile, non solo per il peso che ci hanno fatto pagare , ma per la preoccupazione che non arrivassero a destinazione compromettendo la spedizione.La fortuna e i dollari ci assistono, e arriviamo a Mosca , ora bisogna arrivare  a Murmansk con tutti i bagagli. E’ fatta all’arrivo ci aspetta Sasha con un camion sul quale carichiamo il tutto.Il mattino seguente trasferimento in un altro piccolo aereoporto dove arrivera’ un elicottero per portarci a destinazione.I tempi russi sono molto approssimativi, per cui aspettiamo mezza giornata ma  finalmente arriva .

foto Ponoj033

E’ un bestione della guerra in Afgahjstan , ci carichiamo tutta la camionata di attrezzature e viveri e si parte con qualche difficolta’ ad alzarsi in volo. Il viaggio non e’ lungo, ma ci fa vedere una natura e dei panorami insoliti, ( Tundra , renne , fiumi e  torrenti immersi in un territorio immenso).L’arrivo a destinazione  e’ quasi traumatico,( presto scaricare bagagli, fare mucchio sotto elicottero, stare sopra al mucchio, ) l’elicottero senza spegnere il motore riparte e noi sotto a tenere i bagagli stesi come sardine … che fifa……foto Ponoj034

Ora siamo soli, abbandonati in un posto nella tundra ,vicino a un  affluente del Ponoj .Per fortuna che abbiamo un rifugio , una capanna in legno con tavolacci per dormire , e un grill fuori dove Sasha ci prepara spiedini favolosi e frittelle.Il mattino seguente e’ pieno di preparativi, (montare i Phontom,  l’attrezzatura da pesca, pronti per ridiscendere l’ affluente per 50 km ). Durante il percorso si pesca ma con scarsi risultati, ogni tanto ci si ferma per un caffe’ e uno spuntino.foto Ponoj035

Io e Daniele rimaniamo indietro, e ci accorgiamo di aver forato un gelleggiante. Richiamamo con qualche difficolta’ il gruppo e aggiustiamo alla meno peggio la foratura. Si riparte e dopo qualche ora eccoci alla confluenza con il Ponoj.Il fiume fa quasi paura tanto e’ largo e con acqua color caffe’,lo attraversiamo con ansia e timore, soprattutto per la precaria riparazione della foratura, e con un po di fortuna e qualche santo che ci protegge arriviamo a riva dove facciamo campo.foto Ponoj036

Sasha parte con la motosega  a procurare legna e accende subito un gran fuoco, nel frattempo piove, e ci ripariamo sotto un telone per tentare di riparare la foratura, ma e’ troppo freddo e umido perche l’adesivo funzioni , ma una pezza piu’ consistente sembra reggere bene.La parte alta del Ponoj non ha molti spot pescabili a mosca, e’ molto largo e si entra in acqua in pochi punti.foto Ponoj037

Dove riusciamo si prova con la due mani e qualche salmone viene tirato a riva.Dopo alcuni accampamenti il viaggio volge al termine con un po di delusione , in compenso abbiamo rafforzato l’amicizia e appreso nuove informazioni.Arriviamo al campo dei Russi dove pernottiamo e il giorno seguente un elicottero ci riportera’ a Murmansk.foto Ponoj038

Convinti ritornare l’anno seguente ,lasciamo in loco il phontom da tre, le tende e quant’altro ci potra’ servire per la prossima volta.Il racconto non e’ finito qui, ora viene il bello, e ve lo riassumero’ nella 3a puntata 🙂

Ciao , Ubaldo Angelini

WEBCAM Ars tronto

per sito ffcIl Fly Fisherman Club informa tutti i frequentatori dell’ ARS TRONTO che è stato definito un progetto per l’installazione di alcune WEBCAM distribuite lungo il tratto No Kill per poter monitorare i livelli e di conseguenza offrire in tempo reale la situazione delle acque del fiume Tronto nei tratti interessati. 

IMG_4823

E’ inoltre prevista l’installazione di un asta graduata visibile dal ponte romano,questo progetto in fase di realizzazione   è un enorme passo avanti  per la ARS TRONTO e va ad aggiungersi alle opere pianificate  come la sistemazione degli accessi nella zona dello stadio, le scalette tra i due ponti e i sentieri che a causa delle piene verrano tracciati nuovamente.

news19fptop

Tutto questo  necessita di tanto impegno e volontariato  dunque ringraziamo in anticipo coloro che si offriranno per darci una mano per la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Per info : info@flyfisherman.it

Il Fly Fisherman Club

WL NOHACKLES

welcome

Realizzazione : WALTER LUZI

Artificiale molto efficace durante la schiusa di Effemerella (Serratella) Ignita e piccole Baetis

MATERIALI IMPIEGATI : 

AMO :    Hanak H130 bl 20 18 16
FILO:       Oliva
CODE:     fibre di piuma di collo di gallo
RIGAGGIO:   filo di cotone oliva
ADDOME:    Dubbing di capok verde chiaro
TORACE:    Dubbing CDC fibre sintetiche oliva scuro
ALI:      CDC grigio naturale
TESTA:     Filo di montaggio

NH  (1)NH  (2)NH  (3)NH  (4)NH  (5)NH  (6)NH  (7)NH  (8)NH  (9)NH  (10)NH  (11)

Quando il sogno diventa realta’ (1a Puntata)

v001

Grazie all’impegno di Antonio Ercole e Daniele Bolelli (sempre con le orecchie dritte per nuove mete), si riesce  quasi per caso a contattare un Biologo in Russia e, guarda la fortuna , si occupa di fare rilievi per l’Universita’ di Petrozavoskj  sul  fiume Varzuga, e dice che e’ possibile invitarci  a titolo scientifico, per  partecipare alla sua spedizione di ricerca.Siamo nel 2000, Io purtroppo per motivi di famiglia non posso accompagnarli nella nuova destinazione, ma Daniele , Sandro , Gianni e Antonio ,partono in Agosto  per una prima avventura sulla penisola di Kola.

v005

Affrontano il viaggio un po’ all’avventura, (i bagagli arrivano parzialmente, i tempi si stringono,) ma alla fine riescono ad arrivare  a Murmask . Dopo un viaggio  indescrivibile , tra boschi e guadi estremi con un mezzo al limite , eccoli sul fiume . E qui tutto scompare, il sonno , la stanchezza,  l’ansia e la fame….

varzuga1

Il fiume Varzuga, e’ uno dei piu’ belli e pescosi della Penisola di Kola .  Pescare a scendere con il gommone,penso sia una esperienza unica. Fermarsi nelle pool migliori, fare il campo nella foresta, pensare solo alla pesca mentre le guide Alexej e Sasha preparano spiedini e altre cibarie da consumare intorno ad un immenso falo’ …e’ un sogno che si avvera.v026

I giorni passano in fretta ,tra spostamenti e nuovi campi,la pesca e’ buona con salmoni  intorno ai 3-5 Kg, si pensa gia’ al prossimo anno , ma con qualche idea ed esperienza in più’. Per questo tipo di avventura e’ indispensabile un appoggio locale, una guida che conosca bene il fiume e sappia risolvere le situazioni più strane che possono capitare (Orsi, Lupi, Bracconieri, e quant’altro…) poiche’ la strada piu’ vicina al fiume e’ a 200 km………..

varzuga 2

Si, si e’ soli, soli , soli…. Ma con tanti salmoni !!!!!! in una natura immensa e indescrivibile  con amici che tra una wodka e l’altra sparano le cavolate piu’ assurde…..da crepare dal ridere..

v020

Spero che le foto fornite da Sandro rendano l’idea della avventura. Saluti Ubaldo Angelini

Ps: ma non e’ finita qui…… il seguito alla 2a Puntata.

EASY STREAMER

FLY TIER : Antonio Napolitano

FFA fuori campo

 

 

 

 

  • MATERIALI IMPIEGATI
  • AMO : H900 BL o similare #8-10
  • BEAD : Gold Tungsten 4,0 mm
  • BASE CORPO : Chenille Yellow/green
  • CORPO: Marabou col. scuro
  • FILO MONTAGGIO : Nero
  • HOT SPOT : Fluo Thread orange

LA SEDGE IN ZONA CESARINI

IMG_8524Mi è  capitato  spesso di trascorrere intere giornate di pesca , affrontando il fiume con diverse tecniche che mi hanno permesso, adattandomi alle diverse situazioni , di effettuare discrete catture cambiando l’assetto  del mio finale esattamente come cambiava il modo di alimentarsi dei pesci, dunque tornare a casa  soddisfatto e appagato . Eppure quando a fine giornata,  arrivava il momento di effettuare l’ultimo lancio riponevo in esso la speranza di beccare l’esemplare di taglia o il pesce più bello della buca, quasi come l’occasione del gol-partita a tempo scaduto ! altre volte invece lo utilizzavo solo per tirare fuori tutta la coda per poi riporla in maniera ordinata nel mulinello 🙁

SAMSUNG

Bene, vi racconto quello che è successo durante una giornata di pesca in un tratto appenninico del fiume Tronto  in compagnia del mio amico Remo.

Siamo nel periodo estivo per cui vista la conformazione del fiume e le alte temperature decidiamo di pescare in caccia risalendo il torrente pescando alternati  per evitare di spaventare i pesci smaliziati durante gli spostamenti.

IMGP0506

Nei momenti di attività peschiamo utilizzando delle Adams Irristestible ( mosca preferita di Remo) e Attila killer o Royal Wulff  alternando il tutto ad una pesca a ninfa light , in fase di switch non cambiamo il finale  ma semplicemente accorciamo o allunghiamo il tip in base all’esigenza per essere pratici ed immediati.remomem18

Nei momenti in cui i pesci erano fermi , abbiamo avuto la massima resa utilizzando una micro ninfa tipo pheasant tail su amo del 16-18 con spot rosso ,  montata con un piccolo strike indicator in foam .In questo modo abbiamo ottenuto diverse catture con diversi modi di pescare a mosca arrivando così alla sera .tronto_alto

A quel punto potevamo ritenerci soddisfatti ma nella mia testa sarei tornato indietro volentieri di 50 mt per giocarmi un ultima carta in uno spot dove poco prima avevamo pescato troppo velocemente  e forse anche male . in prima battuta vista la stanchezza e comunque la buona giornata di pesca potevamo anche accontentarci e quindi iniziammo a percorrere il sentiero che ci avrebbe portato alla macchina ma si sa basta uno sguardo per capire se ti trovi con un pescatore come tanti o con un ossessionato come te e pochi secondi dopo siamo di nuovo diretti sul fiume con la luce del sole che diminuisce e preannuncia in nostro coup de soir.IMG_7843

Arriviamo e notiamo subito che le trotine che c’erano prima erano sparite  nonostante gli insetti e le buone condizioni , Remo inizia ad effettuare alcuni lanci  precisi  sotto sponda  e viene premiato con un paio di belle fario rustiche e ben pinnate, mi cede poi il posto indicandomi l’inizio della buca  dove gli era sembrato di vedere una bollata di un pesce interessante.foto

Avevo un tip del #12 e lo sostituisco con uno del #16 montando una sedge su amo del 14, volteggio cercando di effettuare una sola posa piuttosto precisa, decido di stendere il finale e chiudere il lancio con la canna alta, in questo modo ho potuto creare un onda con il vettino dall’alto in basso provocando “la classica pattinata” della sedge che cade in  acqua proprio in  prossimità del punto indicatomi da Remo, vedo la scia creata della mia mosca e una gobba pinnuta che  mi toglie il fiato …… ferrata , canna piegata e recupero !Remo mi aiuta a guadinarla  e mi da il 5 🙂

foto 2

Un pesce che definirei perfetto per molti motivi, perfetto per la bellezza, per la taglia, per il punto e la difficoltà di cattura, perfetto per il contesto.

A presto, Antonio

PESCAVVENTURA FLY TOUR 2

waltersky5

Oggi parliamo di Pescavventura Fly Tour 2 , La serie  in onda su Sky canale 236 a cura di Alberto Salvini e Marica Cicoria , interamente dedicata alla costruzione di mosche artificiali .waltersky2

Questa per noi è una puntata speciale perché vedremo al morsetto il nostro amico e membro del Fly Fisheman Club , Walter luzi.In questa puntata Walter si cimenterà nella realizzazione della mosca che più di tutte lui stesso  definisce un vero e proprio biglietto da visita, la “Epeorus Paraxial” ,una mosca da caccia per acque veloci , ottima per trote e cavedani, una “mosca da Pesca“.

waltersky4

Ringraziamo Alberto Salvini e Marica Cicoria ai quali facciamo i complimenti per la qualità dell’intrattenimento che offrono da sempre  agli abbonati  condividendo in pieno la passione per la pesca a mosca e il rispetto per la natura.

Dunque non perdete la puntata n°7 in onda in questi giorni su SkY canale 236.

logo-sky

PINK COPPER NYMPH

By Graziano Viviani

graz

MATERIALI IMPIEGATI

  • AMO : H300BL o simile # 14-16-18
  • BEAD : Copper Tung 2,5 mm- 3 mm
  • FILO DI MONTAGGIO: Nero
  • CORPO: Dubbing Nymph Pink
  • TINSEL : Ultra Wire Silver
  • TORACE : Dubbing Nymph Black

SITUAZIONE LIVELLI ARS TRONTO

CIMG9797

Dopo un periodo di piogge incessanti e livelli proibitivi, finalmente si intravede un miglioramento e noi , ovviamente , non potevamo che approfittarne per fare un giro di ricognizione per valutare la situazione  e sopratutto andare a pesca.

CIMG9837

Qualche giorno fa ci siamo riuniti a valle della riserva e con le adeguate attrezzature  abbiamo affrontato le acque del Tronto che , in quel contesto , ricordavano i grandi fiumi da Steelhead 🙂 di conseguenza abbiamo optato per le attrezzature pesanti …ma pesanti davvero ! Infatti molti di noi sono arrivati con la canna a due mani ,gli altri con le 9′ per code 7-8.CIMG9840

Distribuiti e allineati lungo la sponda abbiamo trascorso qualche ora nella solita atmosfera amichevole e rilassata che caratterizza da tempo le nostre uscite, abbiamo pescato sopratutto a streamer  riscontrando diversi attacchi e alla fine un paio di catture sono arrivate.CIMG9806

Oggi 18 Maggio, ci siamo risvegliati con l’acqua del fiume in evidente schiarita e livelli in calo, forse è la volta buona, forse questa volta il duro inverno è davvero finito, si spera !trontooggi18

Ubaldo  e Beniamino  hanno pescato  tra i due ponti  con imitazioni di ninfe e piccoli streamer , hanno  individuato la giusta tecnica  che gli ha  permesso di catturare qualche bella fario, direi un ottimo inizio!2014-05-18 09.46.29

Bene, ripartiamo da qui , da questa giornata con la speranza di vedere la situazione migliorare e ricominciare a pescare regolarmente, a pescare seriamente 🙂2014-05-18 09.46.03

A presto

il Fly Fisheman Club

A pesca nella Lapponia Svedese

aldo22

Testo e Foto  di Ubaldo Angelini

Era il1998 quando l’amico Pietro Garbolino mi propose questo viaggio di pesca .

img tjunajokk 2020

Piero era sempre alla ricerca di nuovi itinerari  e su internet trovo’ un articolo che descriveva la Lapponia Svedese ,in particolare il campo di pesca di Tjunajokk come uno dei migliori al mondo per la pesca del temolo artico ,trote di lago e lucci .Presi i contatti con il manager del campo ,il sig. Palle Anderson, prenotammo  per una settimana  fra Luglio e Agosto.img tjunajokk 3021

Il campo si trova sul fiume Kaitum che fa parte del bacino fluviale del  Kalix che sfocia nel mar Baltico , ed e’ a 120 km sopra il Circolo Polare Artico , raggiungibile da Kiruna con 30 minuti di elicottero.

La localita’ e’ selvaggia, priva di insediamenti umani, ed e’ tutelata essendo dichiarata Parco Naturale.

Il campo e’ costituito da diverse capanne in legno dotate di impianto di riscaldamento a gas ed elettrico con pannelli solari, in piu’ una cucina , poi i servizi, il ristorante e la reception con un piccolo negozio che ha un po di tutto.

img tjunajokk 4022

Il fiume mi apparve subito grandissimo , difficile da pescare in wading sia per la corrente , ma soprattutto per il fondo costituito da grosse rocce spaccate dal gelo invernale.

Iniziai pescando a ninfa  usando dei jig  dorati sul 16-18 che mi aveva insegnato l’amico Esildo, e devo dire che i risultati non tardarono a venire. Quasi ogni lancio era un bel temolo , con pezzature sopra ai 40 cm ,e qualcuno anche intorno ai 50. Che pesce stupendo, con la sua grande pinna dorsale si mostrava in tutta la sua eleganza e potenza in salti mozzafiato, e a fine giornata, alternando anche con la secca nei momenti di attivita’, le catture erano veramente tante .

img tjunajokk 5023

La cosa che ti colpisce di piu’ in questi posti ,nel periodo estivo ,e’ la completa mancanza del buio , e’ sempre giorno e succedeva spesso che quando noi tornavamo al campo dopo una giornata di pesca , alcuni partivano con il sole di mezzanotte per le loro battute.img tjunajokk 6024Mi piacque talmente che l’anno dopo tornai insieme agli amici Sandro e Antonio Ercole nel mese di Agosto. I livelli erano piu’ bassi e per la pesca e’ il periodo migliore, l’unico inconveniente e’ che ci sono piu’ zanzare,  ma un po’  bisogna soffrire …..

E’ stata sicuramente una bella esperienza insieme a simpatici amici in un posto da favola, ciao . Al prossimo racconto

Ubaldo Angelini