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PESCA MAPS

a cura di Remo Blasi
“Con immenso piacere vi comunichiamo che è appeno uscito in edicola (venerdì 28 Marzo per la precisione) “Pesca Maps – guida ai migliori spot italiani”.

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E con altrettanto immenso piacere vi informiamo che la A.R.S. Tronto è stata inserita tra questi. Questo per noi non può che essere motivo di orgoglio e di soddisfazione per il lavoro svolto sinora.

tronto_pesca_maps1Altresì è carburante direttamente iniettato nei nostri motori che, per affrontare il duro lavoro che ci aspetta da qui in avanti, non potranno permettersi di girare a vuoto.

copertina_pescamapsCoscienti del fatto che questo deve essere assolutamente un punto di partenza e non di arrivo, cogliamo l’occasione per ringraziare gli amici Matteo De Falco e Alberto Salvini che, nel creare questa guida, hanno pensato anche alla A.R.S. Tronto.
Buona lettura e come dice qualcuno….nel frattempo tutti a pesca !!!”

TELLME FISHING 2014

RISE 2014 FFC

RIVA DEL GARDA 29 MARZO 2014

Anche  i ragazzi del Fly Fisherman Club saranno presenti al                     “TELLME FISHING 2014”.

Antonio Napolitano, Remo Blasi e Massimo Feliziani del fly fisherman club, insieme agli altri 2 componenti Stefano Vitellozzi e Graziani Viviani, fanno parte del team “FLY FISHING ADVENTURES” e con i loro filmati parteciperanno al TELLME FISHING VIDEO CONTEST che quest anno si svolgerà in occasione di un evento di grande importanza per gli appassionati di video di pesca a mosca, il RISE FLY FISHING FILM FESTIVAL

Riva del garda 2014

I nostri amici di FLY FISHING ADVENTURES presenteranno i seguenti 3 filmati :



Vota il tuo video preferito sulla pagina ufficiale dell’evento !

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Tellme fishing è un video contest pensato per gli appassionati di pesca di tutto il mondo che desiderano raccontare e condividere la loro esperienza attraverso brevi video racconti (3 minuti)

I video in gara saranno proiettati e premiati da una giuria SABATO 29 marzo 2014 a Riva del Garda-Trento

presso ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente

in bocca al lupo ai nostri amici  !!!

Guarda tutti i video in gara

IL MIO MAESTRO

a cura di Aldo Angelinialdo22

Quando mi chiedono come e’ iniziata la passione per la pesca con la mosca, non posso fare ameno di ricordare il mio Maestro.

Non lo chiamavo cosi’ e tantomeno istruttore, ma semplicemente Luciano, Luciano Di Nicola.

Di origine Abruzzese (Teramo) ex tassista a Parigi, tabaccaio ad Ascoli Piceno, mi raccontava che il suo lavoro a Parigi lo portava spesso ad accompagnare clienti a pesca nel nord della Francia ,in Normandia, dove all’epoca i salmoni e le trote di mare risalivano alcuni fiumi e fu allora che vide pescare con una tecnica nuova per lui che lo appassiono’.

Tornato in Italia con un bagalio tecnico e scientifico appreso dai numerosi libri di autori francesi sulla pesca a mosca, divento’ per me un punto di riferimento, anche perché’, ad Ascoli, nel 1972 di  pescatori con la coda di topo non ne conoscevo, forse erano 2-3 a modo loro, (il maresciallo Montanari, Franco Loggi che usava la moschera sul Tronto e qualche altro che non ricordo) .

Andavo al suo negozio ogni giorno, e fra un cliente e l’altro mi disegnava su un cartoncino le sequenze di costruzione degli artificiali,(March Brown, Greenwell’s Glory, Tod Fly, e tante altre).

Costruivo come un matto, e portavo poi gli artificiali al suo giudizio e dopo averli visionati, ricordo i suoi commenti : qui hai messo troppo dubbing, questa ha le ali troppo lunghe, la coda e’ un po corta, il collarino non e’ proporzionato.

Consigli e critiche che accettavo con dovuto rispetto, come un allievo accetta un voto dal suo insegnante, e nello stesso tempo mi stimolavano a migliorare. Le prime uscite nei torrenti Abruzzesi (Tordino, Rocchetta, Castellano, Vomano) erano per me emozioni nuove, e in rispettoso silenzio ,sempre un passo indietro, lo seguivo e fissavo nella mente ogni suo lancio, ogni avvicinamento, ogni cattura, fino a quando un giorno mi disse: “ora lancia tu, la vedi..?con delicatezza,… vai…” L’emozione e il timore mi fecero anticipare la ferrata…. Mi sarei sprofondato per la figura fatta ma lui con il sorriso di chi sapeva… mi diede una pacca sulla spalla e mi invito’ a ritentare nella buca piu’ a monte dove ebbi piu’ successo.

Era di poche parole, e i consigli te li dava con il contagocce stimolando sempre di piu’ la curiosita’ e l’interesse.Lo ricordo sempre con affetto e stima, e se ancora oggi sono appassionato e ho ancora voglia di conoscere questo infinito mondo della pesca a mosca lo devo anche a lui.

Grazie Luciano

nella foto siamo a Castel di Sangro , io , Luciano e Sandro (dx a sx )il mio maesro 004 copia

COLEOTTERO

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Dressing di Fabrizio Gajardoni
eseguito da Walter Luzi

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WORKSHOP 2014 – Mosca Club Vallesina

a cura di Walter Luzi welcome

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Il 15 e 16 Marzo 2014 si è svolto il 5° Workshop organizzato dal Mosca Club Vallesina ,organizzazione come sempre eccellente ,

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WorkShop 2014 (9) folto gruppo di allievi che hanno seguito ed eseguito passo passo la costruzione dei vari artificiali ,

WorkShop 2014 (4)oltre che dalle Marche qualcuno è venuto anche da Udine Rimini Bologna c’era anche qualche ragazza

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. E’ stato veramente come sempre un successo .

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COME COLORARE IL KAPOK

Scritto da : Beniamino Costantini

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In un pentolino occorre mettere 200 ml di acqua e due cucchiaini di sale fino da cucina.

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COLORE 1: Alla soluzione di acqua e sale vanno aggiunti 12 cucchiaini di colore verde e naturalmente il kapok da colorare, il tutto deve bollire per 7-8 minuti; passato questo tempo il kapok risulterà colorato e quindi può esser messo ad asciugare mentre la soluzione restante di acqua, sale e colore non deve essere buttata ma va utilizzata per realizzare il secondo colore.

COLORE 2: Alla soluzione avanzata dalla realizzazione del primo colore vanno aggiunti 3 cucchiaini di colore rosso. Il tutto come fatto per il colore precedente deve bollire per 7-8 minuti ricordandosi sempre di non gettare il liquido avanzato.

COLORE 3: Alla soluzione avanzata dalla realizzazione del colore 2 vanno aggiunti 9 cucchiaini di colore giallo, il tutto deve bollire sempre per 7-8 minuti.

COLORE 4: Alla soluzione avanzata dalla realizzazione del colore 3 va aggiunta acqua fino a riportare il livello della soluzione a 200 ml, poi si mettono 9 cucchiaini di colore giallo, il tutto deve bollire per 7-8 minuti.

COLORE 5: Alla soluzione avanzata si aggiungono 4 cucchiaini di colore verde, il tutto come sempre deve bollire per 7-8 minuti.

COLORE 6: alla soluzione precedente vanno aggiunti 4 cucchiaini di colore verde, il tutto deve bollire come sopra.

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Il kapok così colorato deve esser allargato su di un foglio di carta assorbente per farlo asciugare.

Il colore del kapok una volta asciutto sarà un po più chiaro ma conserverà sempre il suo aspetto traslucido.

P.S.i colori utilizzati sono quelli alimentari che possono essere reperiti in qualsiasi supermercato, io li ho trovati alla coop.

Il Kapok può essere acquistato da questo http://www.ilseguire.com/PBSCProduct.asp?ItmID=6833195 sito, io ne ho comprato 1 KG e devo dire che basterà sia per voi che per i vostri amici almeno per 30 anni. La spesa è stata di 28 euro compresa la spedizione.

In alternativa potete comprare il baccello che potete trovare qui: http://www.zooplus.it/esearch.htm#q=112349.1 La Spesa è stata di 25 Euro per 3 confezioni contenenti 3 bacelli.

WEISSE TRAUN

Testo e Foto : Massimo Feliziani e Stefano Vitellozzi

Che dici Stefano, partiamo?

Ieme!!

E cosi in pochissimo tempo si è deciso e organizzato un giro nella Baviera, a pesca nei fiumi gestiti da Rudi Heger ed anche in un tratto della Weisse Traun gestito dalla pensione dove abbiamo soggiornato.

ste1Il consiglio che abbiamo ricevuto appena arrivati è stato quello di prendere le abitudini germaniche, fare cena alle 18.00 per  godersi dei fantastici coup de soir!

Che dire, itinerario semplice, poco impegnativo ma in grado di regalare belle soddisfazioni, pesci combattivi, iridee di ottima qualità e fario selvatiche.

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Naturalmente durante le prime ore della giornata e durante la serata si pesca solo con mosca secca (incredibili le schiuse di yellow sally) durante il resto del giorno si pesca a ninfa, noi siamo andati alla fine di luglio e l’attività è stata costante durante tutto l’arco delle giornate.

ste2Naturalmente gli scenari sono quelli tipici della Baviera, bellissimi, gli abitanti della piccola cittadina di Siegsdorf molto cordiali e ci si trova a 30 min di macchina sia da Salisburgo che da Monaco per cui valido anche come punto di partenza per una vacanza con la famiglia.  Da consigliare

Per maggiori dettagli:

massimo@flyfishingadventures.it stefano@flyfishingadventures.it

L’importanza dei propri attrezzi e materiali per la costruzione :

A cura di Aldo Angelini

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Vi e’ mai capitato in una serata al Club di essere invitati a costruire una mosca?

Come dire di no…. ma……

quando si scelgono gli attrezzi e il materiale a disposizione , per buoni che siano, si sente che qualcosa manca.

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Manca il tuo morsetto che sai come gestire,manca quel bobinatore che sai come tirare, manca quella pinza che e’ adatta a quel tipo di piuma, e mancano i tuoi materiali(dubbing, peli, piume, sintetici vari,) e quant’altro ci circonda ogni volta che ci sediamo al nostro tavolo da “lavoro”..

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Se posso azzardare un paragone, quando costruiamo siamo nello stesso tempo chirurghi e strumentisti, perche’ decidiamo  quale artificiale realizzare e metodo di montaggio e abbiamo a disposizione svariati attrezzi per completarli e facilitarci l’esito finale.

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Non mi vergogno a dirlo, ma al Club a volte ho fatto artificiali che avrei messo volentieri da parte. Ma se l’importante e’ far capire, soprattutto ai neofiti, la sequenza costruttiva, mi consolo.

Poi ogn’uno a casa con la sua attrezzatura dopo varie prove riuscira’ a realizzare e personalizzare l’artificiale proposto.

I nosti attrezzi, e materiali penso rappresentino parte di noi, perche’ li abbiamo desiderati, scelti, usati e riusati per dare vita a quei piccoli capolavori che ci consentiranno di ingannare gli amici pinnuti, e regalarci giornate da ricordare.

Buon “lavoro” a tutti.

Ubaldo Angelini

CALENDARIO PISCATORIO PROV AP 2014

Notizie tratte dal sito della Prov. di AP ( http://www.provincia.ap.it)

scarica il calendario La stagione inizia il 23 febbraio.

Si comunica che la Giunta Provinciale con deliberazione n. 5 del 30.1.2014, ha approvato il nuovo Calendario Provinciale di pesca 2014 che regolamenta tutte le attività di pesca sportiva nelle acque interne provinciali.

L’apertura della pesca alla trota è fissata per domenica 23 febbraio.

Oltre millecinquecento pescatori, potranno ritirare il tesserino di pesca obbligatorio per le acque di cat. A e B, presso la Provincia (Servizio Risorse Naturali – Caccia e Pesca) per cimentarsi dall’alba del 23 febbraio nella cattura di trote, di cui le acque interne provinciali sono ben popolate.

La Provincia, sulla base delle indicazioni fornite dalla Commissione Tecnica per la Gestione delle Acque Interne, ha provveduto ad incrementare le popolazioni ittiche, con l’immissione di 16 q.li di trote fario adulte, nei fiumi Tronto, Castellano, Fluvione, Aso ed altri fiumi minori.

Si ricordano ai pescasportivi alcune novità introdotte da modifiche normative e dal Calendario Regionale di Pesca 2014:

La licenza di pesca tipo B, della durata di sei anni, alla scadenza, non dovrà essere rinnovata – manterrà per sempre la sua validità e, per esercitare la pesca, basterà effettuare il versamento annuale di euro 25,00.

– la stagione di pesca alla trota nelle acque di cat. A e B inizia il 23 febbraio e termina il 5 ottobre 2014.

– si possono catturare massimo 5 salmonidi.

– solo sul lago di Gerosa sarà possibile pescare fino al 23 novembre 2014 tutte le altre specie ittiche ad esclusione della trota.

– sullo stesso lago nel periodo indicato è possibile esercitare la pesca notturna alla carpa (carp –fhising) con le limitazioni previste per le acque di cat. B, con un massimo tre canne.

– nelle acque di cat. A è istituito il riposo biologico nei giorni di martedi’ e venerdì per l’intera stagione di pesca ed inoltre, al fine di tutelare maggiormente la fauna ittica, è fatto obbligo di esercitare la pesca con ami privi di ardiglione o con l’ardiglione schiacciato.

– in tutte le acque della Provincia è vietata la pesca all’anguilla.

Si ricorda inoltre che chi esercita la pesca nelle acque di categoria A (di notevole pregio ittiofaunistico prevalentemente popolate da salmonidi) e B (a popolazione mista), oltre alla licenza, deve essere in possesso del tesserino segnacatture valido per l’intero territorio regionale su cui annotare in modo indelebile la giornata di pesca, l’ambito fluviale oggetto di pesca e, subito dopo ogni prelievo, i capi di salmonidi catturati. Tutte le tipologie di permessi sono disponibili presso gli Uffici del Servizio Risorse Naturali Caccia e Pesca, in Via Marche di Ascoli Piceno (tel. 0736/277704 – 744.

Il calendario 2014 ha confermato alcuni interessanti punti tra cui:

– esclusione dei minori di anni 14 dal possesso della Licenza di Pesca

– il prosieguo anche per il 2014 del funzionamento della zona di pesca regolamentata con il sistema “no kill”, ( obbligo del rilascio del pesce pescato vivo) sul fiume Tronto all’interno del centro abitato di Ascoli Piceno. Per accedere a tale zona, curata nella vigilanza e per i ripopolamenti dall’Associazione di pesca UNPEM di Ascoli Piceno, è necessario un permesso di pesca specifico che viene rilasciato dal servizio provinciale Risorse Naturali Caccia e Pesca e dai negozi autorizzati.

BAETIOLIVE

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REALIZZAZIONE : WALTER LUZI

 

 

Amo : swimming 14

Filo  : nocciola

Coda : fibre coq de leon

Addome : biot oliva

Torace : capok verde acqua

Ali : 2 piume cdc sagomate con apposita pinzetta ed accendino

Testa : filo di montaggio

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