Category Archive Memories

Cavedani con la Parassiale spent

 

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In una bella mattina di primavera, ho deciso di provare questo nuovo artificiale in un tratto popolato da cavedani.

CIMG0264Pesco a caccia a vista.
Dopo un avvicinamento tattico ad una buca dove avevo già individuato alcuni cavedanoni, intenti a cibarsi in superfice, lego la pariassiale al tip 0,16 e lancio leggermente a monte del cavedano che mi è più vicino.
Piccolo scarto del cavedano …. alcuni secondi e deciso prende l’artificiale, ferro.
Per evitare che la cattura disturbi gli atri pesci forzo il recupero forte dello 0,16, libero il cavedano lasciandolo andare a valle.

CIMG0260 - CopiaAspetto qualche minuto, pulisco ed asciugo la mosca.
I cavedani rimasti non sembrano spaventati, lancio nuovamente l’artificiale che questa volta draga dopo pochi secondi e viene rifiutato dal cavedano che si era avvicinato.
Aspetto un pò, alcuni falsi lanci, l’artificiale cade in acqua questa volta con il tip raggruppato e per il cavedano non c’è scampo.

CIMG0263La giornata di pesca è proseguita con altre catture, utilizzando sempre lo stesso artificiale.

A cura di Walter Luzi

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Traun , bei ricordi

Correva l’anno 1987,( lo so e’ antica come introduzione, ma a me piace ,perche’ mi fa tornare a parecchi anni fa con nostalgia ).  La Traun a Gmunden era  una favola. I mesi di Luglio ed Agosto erano affollati di Pam Italiani , provenienti per la maggior parte dal nord Italia.

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Per noi era la seconda esperienza in questo fiume, e gia’ qualcosa avevamo capito.. , ma la cosa piu’ evidente era la numerosa presenza di pescatori , in albergo la sera si parlava quasi esclusivamente  italiano , c’era un’atmosfera e una socialita’ che non ho piu’ riscontrato in altri luoghi. Fare conoscenze in questi momenti e’ sicuramente piu’ facile, ed infatti abbiamo stretto amicizia con pam  provenienti dal Piemonte , dalla Lombardia, noi eravamo i piu’ meridionali, ma i piu’ simpatici e agguerriti. Ricordo con piacere l’incontro con Geremia che venne con la famiglia , e con Pietro ,che si faceva il viaggio da Torino tutto solo. Persone con cui abbiamo avuto costanti contatti ,e fatto nuove uscite e che ancora oggi sentiamo con piacere.

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Sicuramente la pesca e’ uno stimolo per girare per il mondo, conoscere persone, scambiare esperienze e soprattutto crescere.

traun 87003Con un po di nostalgia , anche per le catture di una volta……

 

A cura di Ubaldo Angelini

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A pesca durante il “Winter Cast”

Con molto piacere siamo qui a raccontare la splendida giornata trascorsa insieme nel winter cast durante il quale molti pescatori hanno approfittato dell’ottima condizione della riserva (livelli bassi ed acqua limpida) per andare a pesca.

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La loro giornata è trascorsa in parte in riserva ed in parte nel piazzale del Morelli adibito per  l’occasione a location sia per consumare il pranzo che per la manifestazione stessa.

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Alcuni pescatori subito dopo il pranzo sono tornati in pesca mentre altri si sono fermati  nel piazzale alcuni a provare le canne degli amici ed altri a confrontarsi sulle varie tecniche di lancio e di pesca.
I punti più frequentati della riserva sono stati il tratto che dal Morelli (location del winter cast) va a risalire a monte e naturalmente sotto i due ponti, sia a salire che a scendere.

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Innumerevoli sono state le catture fatte, sia a secca che a ninfa nei vari tratti battuti.

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La nostra attenzione si è focalizzata su una ragazza, accanita pescatrice (Tiziana), che ha rinunciato al pranzo, offerto dal fly fisherman club, pur di trascorrere più tempo possibile in acqua.

2014-11-16 13.51.01_resized IMG-20141117-WA0000 Solo nel tardo pomeriggio, quando ormai noi del club stavamo ripulendo e smontando i gazebi, abbiamo visto tornare dal fiume questa temeraria ragazza, che si è fermata tra noi per raccontarci la sua splendida giornata trascorsa in riserva.IMG-20141116-WA0002

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Nella speranza che la giornata sia stata lieta a tutti vi aspettiamo numerosi nella nostra riserva per la prossima edizione del “Winter Cast”
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Grazie a tutti i partecipanti,
Fly fisherman club

Prima volta in Traun

IMG_0084Avvicinatomi da poco tempo alla pesca a mosca e con ancora alle spalle ricordi freschi di pesca al tocco, passata e gare al pesce bianco, mi trovo fortuitamente a conoscere un pomeriggio di giugno, sulle rive del torrente Castellano, un gruppetto di ragazzi del locale club di pesca a mosca. E’ quel giorno, vedendoli lanciare e guardando le loro mosche autocostruite, che il demone si impossessa della mia anima alieutica.IMG_0066 Demone che anno dopo anno, continua a possedermi. Trascorso circa un anno frequentando i ragazzi del club, ascoltando i loro racconti di uscite di pesca fantastiche, decido di aggregarmi a due di loro, Sandro e Aldo,  in una settimana sulla Traun. Non so neanche dove si trovi questo fiume, ma ne ho sentito parlare talmente tanto che nel mio subconscio si è generata un’aspettativa del tipo “vai sulla Traun e poi muori” (piscatoriamente parlando ovviamente!!!). news43Mi rendo subito conto che la mia inesperienza e la scarsa capacità tecnica, potrebbero creare dei problemi ai miei due compagni di viaggio di gran lunga più esperti di me in fatto di pesca a mosca, ma la loro disponibilità e attenzione nei miei confronti, mi tolgono da ogni imbarazzo. Ottobre 2001. Si parte. Arrivati sul fiume, a Gmunden, la prima sensazione è quella di sentirmi totalmente disorientato. Non sono abituato sicuramente a fiumi di simile portata. Per di più la pioggia battente dei giorni precedenti, ha gonfiato il lago a monte e il livello del fiume è sicuramente al limite della pescabilità. Ad essere sincero uno sconforto iniziale mi assale e già mi prefiguro una lunga serie di cappotti. IMG_0096Ma così non è. L’esperienza maturata da Sandro e Aldo, da anni frequentatori della Traun, si è rilevata determinante. Anche se con attrezzature relativamente pesanti, le catture sono abbondanti e di taglia e alla fine la settimana è entrata a far parte della schiera di ricordi che rimangono indelebili nella mente. Fu da quel momento che maturai la convinzione, a tutt’oggi quanto mai ferrea, che tra le varie cose che non hanno prezzo nella vita, si annoverano giornate e viaggi di pesca trascorsi in allegria e spensieratezza con gli amici!!!!

Marco Travaglini

WILD STEELHEAD Alaska 2011

Questo è il video racconto dell’avventura in Alaska fatta nel 2011 da Antonio , Graziano e Massimo sul fiume Situk nella penisola di Yakutat .

La natura selvaggia, la ricerca delle Steelhead e lo spirito di squadra sono gli ingredienti di base per questa esperienza unica.

Buona visione

QUATTRO AMICI A PESCA

con : (Ubaldo, Sandro, Gigi, Claudio) poi con Pietro e Novarino.

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In una piccola Provincia come Ascoli Piceno ,negli anni 80 non c’era l’opportunita’ di confrontarsi e di approfondire la nostra passione se non attraverso alcuni libri e articoli sulla pesca a mosca. Devo riconoscere che all’epoca  Pragliola, De Rosa, Torrini , Lumini, erano i piu’ innovativi e seguiti, ma fra la teoria e la pratica c’era un grande fiume in mezzo.

img003Cosa fare per crescere e perfezionare le nostre tecniche? Ci si scambiava fra noi quelle nozioni che ognuno aveva compreso, senza gelosie o interessi ; se uno aveva capito e perso del tempo nella realizzazione di un montaggio o nel metodo di colorazione di un nuovo materiale , coinvolgeva gli altri e si provava insieme, se un altro era piu’ portato nella tecnica di lancio, correggeva gli errori di tutti. In questo modo alla fine avevamo una preparazione univoca, poi naturalmente la fantasia personale e la passione faceva un po’ di differenza.

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Questo affiatamento ci ha consentito di fare delle buone uscite di pesca anche all’estero ( Austria, ex Jugoslavia ) e naturalmente conoscere nuove persone e tecniche.

Poi negli anni per motivi diversi , qualcuno inizia ad avere altri interessi( Gigi ) qualche altro mette su famiglia(Claudio) e alla pesca si dedica sempre meno tempo. aldo memo2Ho avuto la fortuna di non essere rimasto solo in questa passione, e insieme all’amico Sandro, ne abbiamo fatte di uscite…, sempre in crescendo ,  nei luoghi piu’ belli del mondo, affrontando anche contrattempi e imprevisti che ti facevano veramente crescere dal punto di vista alieutico ed umano.

   Penso che la pesca (con la mosca e non ),quando e’ condivisione,  aggregazione , amicizia e perche’ no, un po goliardica, sia la piu’ bella passione al mondo.

Ubaldo Angelini

INAUGURAZIONE LAGO DI CAVIGNANO

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Invitati dalla locale sezione provinciale FIPSAS di Ascoli Piceno, per l’inaugurazione di alcuni lavori effettuati nel lago di Cavignano, sito alle porte della città, abbiamo trascorso alcune ore in allegria e in ottima compagnia di vecchi amici. L’occasione  infatti ci ha permesso di rincontrare vecchi pescatori con cui alcuni dei soci del Fly Fisherman Club, il sottoscritto in primis, hanno condiviso la gioventù alieutica, quando la pesca al tocco e le gare al pesce bianco erano le tavole della legge. FOTDD66Una giornata piacevole quindi grazie anche al lavoro che gli amici della FIPSAS stanno facendo per riportare in auge questo lago dove carpe, carassi e black costituiscono l’ittiofauna principale. Sicuramente un’iniziativa lodevole in un panorama generale in cui la tendenza delle nuove generazioni fa segnare un drastico calo delle licenze di pesca ed in generale uno spiccato disinteresse alle problematiche e conoscenze ambientali. Vino e porchetta hanno concluso la giornata come meglio non si poteva.

Marco Travaglini – Pres. Fly Fisherman Club

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IL SORDO

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Il fiume sordo
Io e il mio amico Fabio ci rechiamo spesso in Umbria per pescare nelle acque della valnerina. Solitamente i fiumi che frequentiamo sono il Corno ed il Nera nelle zone di pesca libera e qualche volta nel famoso tratto no kill di Borgo Cerreto , questa volta però siamo diretti nei pressi di Norcia e precisamente in località Serravalle, sul Sordo che nasce dall’altopiano di Santa Scolastica, si getta a valle,nel Corno,fiume che proviene da Cascia, che a sua volta va a finire nel Nera a Borgo Cerreto.
Arrivati a Norcia si respira da subito un atmosfera particolare, una valle in cui serpeggia questo piccolo fiume, anzi risorgiva, non più largo di 4-5 mt dalle acque cristalline e dagli scorci che rapiscono lo sguardo ed incantano ogni volta che si alza la testa e ci si guarda intorno.fabiosordo2
La pesca :
Lasciamo la macchina nei pressi di Serravalle e discendiamo il Sordo per circa 500 mt e da li iniziamo a risalire pescando, camminiamo affiancati  pescando uno alla volta per non disturbare io pesci !fabiosordo1Fabio accasciato volteggia la sua 8,6 per coda 4 ed effettua un lancio raggruppando il finale sotto la sponda opposta , grazie ad alcuni mending produce una passata lenta e lunga che proprio alla fine, quando sta per tirare fuori la mosca dall’acqua arriva una bollata, una trotella di circa 25 cm non resiste ed afferra la sua adams parachute montata su amo del 14.
E un pesce strepitoso che sembra colorato appositamente con un pennarello 🙂fabiosordo6
Io nel frattempo avvisto una piccola sagoma sotto la mia sponda sx, a quel punto se cammino o mi muovo rischio di spaventarla per cui la scelta ricade sul lancio a balestra e una mosca che non tradisce, la Attila killer !
Con il lancio a balestra bisogna essere precisi e cercare di “fiondare” la mosca davanti al pesce al primo lancio per non rischiare di spaventarlo e  pur trattandosi di un piccolo pesce in un piccolo corso d’acqua sono concentrato .fabiosordo5
Il lancio riesce bene e la mia mosca arriva in velocità bucando l’acqua proprio davanti al pesce che con un guizzo l’afferra e inizia una fuga verso gli ostacoli presenti, prima sotto un ramo e poi rintanandosi in una buca sotto la  sponda. fabiosordo3Quando si pesca in alcuni  no kill, capita di allamare pesci di tutto rispetto ma che di combattere non ne hanno voglia e vengono verso il guadino come fossero stracci bagnati, qui invece si ha a che fare con pesci non solo ben pinnati ma combattivi e reattivi nonostante la piccola taglia.fabiosordo8

Andiamo avanti alternandoci e pescando quasi sempre in ginocchio o comunque in atteggiamento mimetico con tutte le difficoltà nel lancio e nella ferrata e recupero. Questo ha reso la nostra giornata di pesca accattivante e tecnicamente è stato bello mettersi alla prova in situazioni solo apparentemente semplici.
Le catture si susseguono e come tutte le belle giornate di pesca il tempo vola ricordandoci che è quasi notte e ci aspetta un ora e mezza di strada per tornare a casafabiosordo10

Il Sordo, questo piccolo corso d’acqua con piccole ma spettacolari trote, ci ha conquistati tanti anni fa e da allora ci torniamo volentieri anche per confrontarsi con una natura semplice non artefatta e un fiume con pesci veri !

Antonio Napolitano

IL LAGO CRISTALLO

10557324_1510802719133582_4462381721435444588_n“Una calda giornata d’autunno, una barca, un belly, un lago il cui nome la dice tutta sul colore delle acque, e dei pesci su di giri. Questi sono gli ingredienti con i quali confezionare una buona giornata al Lago Cristallo, un laghetto stile reservoir, gestito da un’associazione di volenterosi in cui é possibile catturare black di tutto rispetto, così come lucci e trote”

IL LAGO CRISTALLO

By Fly Fishing Adventures

remomirraSiamo a casa di Graziano, dopo una bella cenetta ci ritroviamo a programmare la prossima uscita, salta fuori il “Lago Cristallo” vicino Pedaso, una ex cava di estrazione di ghiaia, con acqua estremamente limpida, un fondale con discreti salti di profondità e molto ricco di erbai, popolato soprattutto da bass veramente notevoli qualche luccio, oltre le solite carpe e cavedani.remo2 cri

Partenza  alle ore 6 e dopo circa 30 minuti siamo sulle rive del lago , qui è possibile pescare dal belly e dalle imbarcazioni messe a disposizione dai gestori, ci cambiamo velocemente, e pronti via a cercare qualche bel pesce Antonio dal ciambellone e Graziano, Remo e Massimo dalla barca.Schermata 2014-10-12 alle 22.01.53

Cerchiamo almeno all’inizio, di differenziare i nostri approcci, qualcuno prova con dei popper in superficie, qualcuno a streamer, ma per la prima oretta niente tranne un paio di attacchi, la partenza non è delle migliori!!!
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Con il passare del tempo però, il sole inizia a scaldare, e i primi bass iniziano a farsi vedere, a questo punto Graziano decide di provare anche da terra in modo da essere più preciso nel sondare gli erbai sotto riva, come i suoi amici dalla barca, riesce anche lui a ferrare un paio di pesci, però è evidente che la giornata non è delle più semplici i pesci non sono in grande attività.basscristallo

E’ fondamentale adattarsi alle situazioni ed essere pronti a cambiare approccio come nel caso di Graziano che ha voluto sondare dalla riva alcuni spot in cui i bass stazionavano senza reagire a niente, variando l’approccio e presentando l’artificiale letteralmente davanti alla loro bocca facendo una pesca a vista a tutti gli effetti.DSC00017Remo e Massimo continuano ad insidiare i lucci con montature adeguate ed artificiali di grossa taglia ma oggi pare non ci sia nulla da fare per poter catturare gli esocidi del lago cristallo, evidentemente l’appuntamento è rimandato anche a causa delle condizioni atmosferiche non favorevoli. Infatti  il cielo terso, il sole che sembra una palla di fuoco  ed il caldo anomalo per questo periodo non sono il massimo per la pesca in generale.

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Antonio, che staziona con il suo belly boat a centro lago, insiste con lo streamer  lanciato lungo e una volta fatto depositare sul fondo lo recupera con la tecnica “a matassina” molto lentamente, durante il recupero riceve molti attacchi (a differenza del luccio che dimostra un attacco più deciso il bass sa essere subdolo e le sue mangiate spesso sono impercettibili).bass 11 OttCon il recupero lento mantenendo costantemente il contatto con l’artificiale Antonio ha avuto una buona occasione, occasione che non si lascia scappare ed in effetti arriva la ferrata netta e decisa seguita da una fuga impressionante da parte di un bass di taglia e in gran forma. dopo il rilascio Antonio mostra tutta l’adrenalina per il combattimento con un pesce davvero entusiasmante.ant lago cri

Quando siamo a pesca il tempo vola, ed ormai è giunta l’ora di ripartire, tirando le somme, sicuramente le catture non sono state estremamente numerose, ma alla fine i pesci presi, ce li siamo guadagnati e ci siamo divertiti come sempre.La cosa che principalmente ci ha affascinato é che, nonostante si vedessero diverse “imboscate” di pinnuti inferociti, prenderli non era così scontato, dando al contesto un’aura di spiccata naturalità.

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Vanno fatti i complimenti ai gestori per aver ricreato un ambiente selvatico con pesci veri e logisticamente alla portata di tutti per il facile accesso e  la vicinanza con il casello autostradale di Pedaso.

Per tutte le info : LOCANDINA  – PAGINA FACEBOOK

A presto

Graziano, Massimo, Remo e Antonio.

3° BAMBOO RADUNO

bdmfbGran bella giornata trascorsa in compagnia degli amici del May Fly club di Bologna in occasione del 3°Bamboo Raduno.ponte biagioniL’evento , incentrato sulle canne costruite in Bamboo, ci ha portato sulle rive dell’altro Reno in località Biagioni Lagacci, alcuni esponenti esperti conoscitori del posto ci hanno accompagnato e fatto da guida illustrandoci gli spot dove abbiamo potuto ammirare lo splendido paesaggio e catturato  le bellissime e rustiche fario dell’appennino utilizzando le canne prodotte e gentilmente fornite dal nostro amico e socio del club Gabriele Ciarrocchi .
_MG_7171La giornata e proseguita con un approfondimento sulla tecnica e l’arte della costruzione delle canne in bamboo, con i rodmakers che hanno messo a disposizione le canne per i test in acqua e sul prato.E’ stato interessante vedere come un attrezzo realizzato interamente a mano, utilizzando materiali tradizionali, possa  risultare piacevole da usare e innovativo alla pari delle canne di ultima generazione costruite industrialmente in grafite.bdmfIl profumo delle lasagne ha richiamato tutti a raccolta nella grande sala da pranzo allestita per l’occasione. Complimenti allo staff impegnato in cucina che portata dopo portata ha deliziato gli ospiti con piatti locali davvero prelibati, il
Vino, i dolci  e l’ottima grappa hanno chiuso questo momento conviviale trascorso in un clima amichevole e cordiale.wlmfbIl nostro Walter Luzi si è sistemato al morsetto e in pochi minuti ha attirato intorno a se molti appassionati, i dressing di Walter sono conosciuti per qualità estetica ed efficacia in pesca e anche oggi le sue mosche hanno riscontrato interesse e raccolto i meritati complimenti .IMG_7262
A questo punto ringraziamo  gli organizzatori tutti e contiamo di partecipare nuovamente il prossimo anno.

Il Fly Fisherman Club